Percorso LQ1
Si tratta, in pratica, di una "diversione"
dalla variante SP1b
con la quale si raggiunge il limitrofo comune di San Pietro in Lama. La
descrizione del percorso, dunque, riguarderà soltanto l'ultimo,
breve tratto che lo contraddistingue. A sua volta, però, la variante
SP1b
è una diramazione del percorso SP1b,
che qui andiamo a riassumere brevemente: partiti dal centro di Copertino,
raggiungiamo la Grottella per mezzo di uno qualunque dei percorsi descritti
nell'apposita pagina,
svoltiamo a sinistra all'altezza di Villa Quarta e percorriamo la strada
vicinale che ci porta fino alla chiesetta della Madonna del Pozzino (ma
la stessa zona può essere raggiunta anche per mezzo degli itinerari
SP2,
SP3
e SP4);
da qui, anziché convergere verso San Pietro come fa il percorso principale,
proseguiamo dritti fino a immetterci sulla complanare ovest della Lecce
- Gallipoli, che costeggiamo fino al primo cavalcavia che incontriamo
e che fa "rientrare" la nostra strada: è da qui che comincia
la descrizione del nostro percorso.
Giunti
alla base del cavalcavia (punto 2b
della variante SP1b),
fermiamoci per dare la precedenza, poi svoltiamo a destra, salendo
sul cavalcavia. Stiamo attenti: rispetto ad altri ponti di strade
"importanti", questo, appartenendo alla strada vicinale
"Conca", ha la carreggiata piuttosto stretta ed una pendenza
particolarmente ripida. Pertanto, dobbiamo fare i conti con la poca
visibilità e soprattutto con una salita che non farà
sorridere i meno allenati!
Sulla sommità del cavalcavia,
il nostro panorama abbraccia il panorama di San Pietro e Lequile,
oltre che della superstrada che li separa. Scendiamo sull'altro
versante, arrivando a Dragoni. Giunti su un largo (punto 1),
svoltiamo immediatamente a sinistra sulla via IV Novembre, lungo
la quale si trova il cimitero di Lequile e Dragoni. Dopo poche centinaia
di metri, all'incrocio con via Marconi (praticamente l'asse viario
principale di Lequile, coincidente con il vecchio tratto cittadino
della Lecce - Gallipoli), fissiamo il nostro punto d'arrivo, in
corrispondenza di una piccola zona di verde pubblico.
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Riepilogo
Lunghezza: 10.0 km
(di cui sterrato: 0 km)
Grado di difficoltà: facile.

Percorso LQ2
Questo
secondo percorso, oltre ad essere un po' più lungo del precedente,
attraversa una vasta zona non illustrata in precedenza, e necessita dunque
di una descrizione più ampia e particolareggiata.
Il primo tratto sfrutta in tutta lunghezza la via San Cosimo di
Copertino (quindi la direzione sud-est, sebbene Lequile sia a nord!),
come nel caso dei percorsi diretti a
Collemeto, ed in particolare del percorso CL3.
Non ripeteremo, dunque, la parte di percorso in comune con quest'ultimo,
lunga circa 7 km, ma ci limitiamo a ricordarne sinteticamente i
punti salienti: partenza da Piazza Umberto I a Copertino, attraversamento
del paese fino all'imbocco di via San Cosimo, che dovrà essere
percorsa in tutta la sua lunghezza, ben oltre la fine del centro
abitato: sul lato sinistro via via incontriamo la cappella di San
Cosimo appena fuori dal paese, le varie cave, la masseria "Mollone"
e, verso la fine, la masseria "Quarti". Infine, quando
siamo in vista della superstrada Lecce - Gallipoli, teniamoci sulla
destra e saliamo sul cavalcavia, scendendo poi lungo il curvone
che ci porta al punto 1 del percorso
CL3.
Qui giriamo a destra (attenzione a non imboccare per sbaglio la
Lecce - Gallipoli!), ci immettiamo sulla complanare est della superstrada
e procediamo verso nord.
Il percorso presenta più di un tratto in salita, come conferma
l'altimetria riportata nella mappa, mentre un'altra cosa da tenere
presente, come sempre (ma in particolar modo qui), è che
il rumore del traffico sulla superstrada accanto può coprire
quello di eventuali macchine che provengono alle nostre spalle lungo
la nostra stessa strada; attenzione, dunque, e teniamoci sempre
sulla destra.
Sulla nostra destra abbiamo una lunga serie di uliveti che ci coprono,
verso l'interno, la visuale in direzione della vasta e brulla zona
occupata dall'aeroporto militare di Galatina (ripartita tra i feudi
di Galatina, appunto, e di Lequile, che anche noi stiamo attraversando).
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Quando
gli uliveti sulla destra terminano, troviamo l'incrocio 1,
da cui ci si può inoltrare nelle zone circostanti l'aeroporto e
finanche ritornare indietro verso Collemeto. Noi naturalmente proseguiamo
dritti ed incontriamo una lunga discesa, che al ritorno diventerà
salita (!) e che sul momento ci dà l'occasione di riprendere fiato,
mentre sulla destra vediamo finalmente l'imponente masseria "Tramacere"
e, più in fondo, la pista e la torre di controllo dell'aeroporto.
Mentre sulla destra sono ora comparsi dei vigneti, probabilmente appartenenti
alla tenuta della masseria, ci avviciniamo al cavalcavia della Copertino
- San Donato. Sta per iniziare un breve tratto in cui bisognerà
osservare la massima prudenza!
La nostra complanare, al punto 2, si immette
sullo svincolo per San Donato della Lecce - Gallipoli. Noi dobbiamo fare
lo stesso, dopo esserci fermati allo stop e aver svoltato a destra; attenzione
alle macchine che si immettono a velocità sostenuta uscendo dalla
superstrada! Per fortuna, la striscia bianca laterale che delimita la
carreggiata lascia un bel po' di spazio libero sulla destra, più
che sufficiente per una bicicletta che si tiene a bordo strada. Proseguendo,
dobbiamo stare attenti anche ai veicoli che scendono dal cavalcavia provenendo
da Copertino, ma per fortuna questo tratto di coabitazione con le auto
termina quasi immediatamente perché subito, sulla sinistra, troviamo
l'incrocio 3. Imbocchiamo la stradina sulla
sinistra, non senza aver fatto attenzione alle auto che provengono di
fronte, da San Donato.
Fine del tratto più pericoloso, e inizio di una lunga strada rurale
che ci porterà a Lequil ed è nota come "strada vicinale
Tramacere- Dragoni". Iniziamo con un lungo rettilineo che punta decisamente
verso nord.

Dopo una doppia curva, siamo in vista del passaggio sotto la strada a
scorrimento veloce per Maglie (punto 4),
che parte poche centinaia di metri più a sinistra. Vediamo tre
traverse sterrate: una a destra prima del sottopasso e una per lato dopo,
che possono portare su percorsi a loro modo interessanti; ma non creiamo
confusione e proseguiamo dritti sulla nostra strada asfaltata. Andiamo
avanti per altri 1.5 km per giungere al campo sportivo di Lequile (punto
5). Anche qui abbiamo un incrocio e, in particolare,
una strada sulla destra che, come vedremo in altre pagine di questo sito,
ci consentirà di spiccare il salto verso i paesi di San Cesario
e San Donato. Ora però continuiamo dritti.

Dopo
aver superato il campo sportivo, il percorso giunge nel punto di
maggior "quota" sul livello del mare, poi inizia l'inesorabile
discesa verso la "Cupa". Sulla sinistra, le quattro, inconfondibili
fornaci della calcara di Dragoni. Cominciamo a intravedere le prime
case di Dragoni, dove arriviamo (punto 6),
lambendo il centro storico. Proseguiamo lungo la nostra strada,
ora via Unità d'Italia, fino a che questa non confluisce
su via Marconi, nel punto 7. Volendo
far coincidere il punto d'arrivo con quello del percorso precedente,
percorriamo la via Marconi per poco più di 400 m, fino al
giardinetto pubblico posto alla confluenza con via 4 Novembre.
Qui si conclude il nostro percorso, notevolmente più lungo
del precedente (17.2 km complessivi contro 10 km). I due percorsi
possono essere combinati in modo da poterne fare uno all'andata
e l'altro al ritorno, per evitare di rifare la stessa strada. In
tal caso, si consiglia questo percorso all'andata ed il percorso
LQ1
al ritorno. In mezzo... un bel giro nel centro di Lequile, con le
sue belle chiese, ubicato qualche centinaio di metri più
a nord rispetto al nostro punto d'arrivo.
Riepilogo
Lunghezza: 17.2 km
(di cui sterrato: 0 km)
Grado di difficoltà: semplice, ma piuttosto lungo
per i meno allenati. Il breve tratto sulla Copertino - San Donato
richiede particolare prudenza e attenzione, anche e soprattutto
durante il ritorno.
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