Lequile è un paese che può sorprendere il visitatore che si attende semplicemente un paese di setto-ottomila anime "sovrastato" dalla vicinanza ingombrante del capoluogo. Invece si tratta di un centro ricco di monumenti interessanti e importanti (le chiese ed il menhir) e circondato da un territorio comunale piuttosto vasto, se rapportato alla popolazione.
In ogni caso, sarebbe più corretto, e meno ingeneroso, parlare di Lequile e Dragoni, anziché solo della prima. Dragoni è un paesino sviluppatosi indipendentemente nei secoli scorsi, con il suo centro storico e i suoi monumenti; in seguito è stato unito a Lequile dal punto di vista amministrativo, fino a che i due centri (il comune e la frazione) non si sono fusi anche urbanisticamente a causa dell'espansione edilizia.
Dal punto di vista viario, Lequile era attraversata fino a pochi decenni fa dalla statale 101 Lecce - Gallipoli, oggi deviata in modo da aggirare il paese verso ovest. In qualche modo, questa strada ci terrà compagnia nei due percorsi che vengono descritti in questa pagina, e che arrivano a prima a Dragoni, poi a Lequile: il primo percorso sfrutta in massima parte quelli già descritti per raggiungere San Pietro in Lama, mentre il secondo, più lungo, ci consente di aprire una finestra su un ampio tratto del territorio di Lequile, da cui partono nuovi tracciati che ci porteranno anche a San Cesario e San Donato.
Informazioni su Lequile e le sue attrattive:

- I momumenti di Lequile sul sito del Comune
- Voce "Lequile" su Wikipedia
- Una bella raccolta fotografica su Lequile

Chiesa di San Vito - Lequile




Percorso LQ1


Si tratta, in pratica, di una "diversione" dalla variante SP1b con la quale si raggiunge il limitrofo comune di San Pietro in Lama. La descrizione del percorso, dunque, riguarderà soltanto l'ultimo, breve tratto che lo contraddistingue. A sua volta, però, la variante SP1b è una diramazione del percorso SP1b, che qui andiamo a riassumere brevemente: partiti dal centro di Copertino, raggiungiamo la Grottella per mezzo di uno qualunque dei percorsi descritti nell'apposita pagina, svoltiamo a sinistra all'altezza di Villa Quarta e percorriamo la strada vicinale che ci porta fino alla chiesetta della Madonna del Pozzino (ma la stessa zona può essere raggiunta anche per mezzo degli itinerari SP2, SP3 e SP4); da qui, anziché convergere verso San Pietro come fa il percorso principale, proseguiamo dritti fino a immetterci sulla complanare ovest della Lecce - Gallipoli, che costeggiamo fino al primo cavalcavia che incontriamo e che fa "rientrare" la nostra strada: è da qui che comincia la descrizione del nostro percorso.

Giunti alla base del cavalcavia (punto 2b della variante SP1b), fermiamoci per dare la precedenza, poi svoltiamo a destra, salendo sul cavalcavia. Stiamo attenti: rispetto ad altri ponti di strade "importanti", questo, appartenendo alla strada vicinale "Conca", ha la carreggiata piuttosto stretta ed una pendenza particolarmente ripida. Pertanto, dobbiamo fare i conti con la poca visibilità e soprattutto con una salita che non farà sorridere i meno allenati! Sulla sommità del cavalcavia, il nostro panorama abbraccia il panorama di San Pietro e Lequile, oltre che della superstrada che li separa. Scendiamo sull'altro versante, arrivando a Dragoni. Giunti su un largo (punto 1), svoltiamo immediatamente a sinistra sulla via IV Novembre, lungo la quale si trova il cimitero di Lequile e Dragoni. Dopo poche centinaia di metri, all'incrocio con via Marconi (praticamente l'asse viario principale di Lequile, coincidente con il vecchio tratto cittadino della Lecce - Gallipoli), fissiamo il nostro punto d'arrivo, in corrispondenza di una piccola zona di verde pubblico.


Riepilogo
Lunghezza: 10.0 km
(di cui sterrato: 0 km)

Grado di difficoltà: facile.



Percorso LQ2

Questo secondo percorso, oltre ad essere un po' più lungo del precedente, attraversa una vasta zona non illustrata in precedenza, e necessita dunque di una descrizione più ampia e particolareggiata.

Il primo tratto sfrutta in tutta lunghezza la via San Cosimo di Copertino (quindi la direzione sud-est, sebbene Lequile sia a nord!), come nel caso dei percorsi diretti a Collemeto, ed in particolare del percorso CL3. Non ripeteremo, dunque, la parte di percorso in comune con quest'ultimo, lunga circa 7 km, ma ci limitiamo a ricordarne sinteticamente i punti salienti: partenza da Piazza Umberto I a Copertino, attraversamento del paese fino all'imbocco di via San Cosimo, che dovrà essere percorsa in tutta la sua lunghezza, ben oltre la fine del centro abitato: sul lato sinistro via via incontriamo la cappella di San Cosimo appena fuori dal paese, le varie cave, la masseria "Mollone" e, verso la fine, la masseria "Quarti". Infine, quando siamo in vista della superstrada Lecce - Gallipoli, teniamoci sulla destra e saliamo sul cavalcavia, scendendo poi lungo il curvone che ci porta al punto 1 del percorso CL3. Qui giriamo a destra (attenzione a non imboccare per sbaglio la Lecce - Gallipoli!), ci immettiamo sulla complanare est della superstrada e procediamo verso nord.
Il percorso presenta più di un tratto in salita, come conferma l'altimetria riportata nella mappa, mentre un'altra cosa da tenere presente, come sempre (ma in particolar modo qui), è che il rumore del traffico sulla superstrada accanto può coprire quello di eventuali macchine che provengono alle nostre spalle lungo la nostra stessa strada; attenzione, dunque, e teniamoci sempre sulla destra.
Sulla nostra destra abbiamo una lunga serie di uliveti che ci coprono, verso l'interno, la visuale in direzione della vasta e brulla zona occupata dall'aeroporto militare di Galatina (ripartita tra i feudi di Galatina, appunto, e di Lequile, che anche noi stiamo attraversando).

Quando gli uliveti sulla destra terminano, troviamo l'incrocio 1, da cui ci si può inoltrare nelle zone circostanti l'aeroporto e finanche ritornare indietro verso Collemeto. Noi naturalmente proseguiamo dritti ed incontriamo una lunga discesa, che al ritorno diventerà salita (!) e che sul momento ci dà l'occasione di riprendere fiato, mentre sulla destra vediamo finalmente l'imponente masseria "Tramacere" e, più in fondo, la pista e la torre di controllo dell'aeroporto. Mentre sulla destra sono ora comparsi dei vigneti, probabilmente appartenenti alla tenuta della masseria, ci avviciniamo al cavalcavia della Copertino - San Donato. Sta per iniziare un breve tratto in cui bisognerà osservare la massima prudenza!
La nostra complanare, al punto 2, si immette sullo svincolo per San Donato della Lecce - Gallipoli. Noi dobbiamo fare lo stesso, dopo esserci fermati allo stop e aver svoltato a destra; attenzione alle macchine che si immettono a velocità sostenuta uscendo dalla superstrada! Per fortuna, la striscia bianca laterale che delimita la carreggiata lascia un bel po' di spazio libero sulla destra, più che sufficiente per una bicicletta che si tiene a bordo strada. Proseguendo, dobbiamo stare attenti anche ai veicoli che scendono dal cavalcavia provenendo da Copertino, ma per fortuna questo tratto di coabitazione con le auto termina quasi immediatamente perché subito, sulla sinistra, troviamo l'incrocio 3. Imbocchiamo la stradina sulla sinistra, non senza aver fatto attenzione alle auto che provengono di fronte, da San Donato.
Fine del tratto più pericoloso, e inizio di una lunga strada rurale che ci porterà a Lequil ed è nota come "strada vicinale Tramacere- Dragoni". Iniziamo con un lungo rettilineo che punta decisamente verso nord.

Percorso LQ2, tratto 2

Dopo una doppia curva, siamo in vista del passaggio sotto la strada a scorrimento veloce per Maglie (punto 4), che parte poche centinaia di metri più a sinistra. Vediamo tre traverse sterrate: una a destra prima del sottopasso e una per lato dopo, che possono portare su percorsi a loro modo interessanti; ma non creiamo confusione e proseguiamo dritti sulla nostra strada asfaltata. Andiamo avanti per altri 1.5 km per giungere al campo sportivo di Lequile (punto 5). Anche qui abbiamo un incrocio e, in particolare, una strada sulla destra che, come vedremo in altre pagine di questo sito, ci consentirà di spiccare il salto verso i paesi di San Cesario e San Donato. Ora però continuiamo dritti.

Percorso LQ2, tratto 3

Dopo aver superato il campo sportivo, il percorso giunge nel punto di maggior "quota" sul livello del mare, poi inizia l'inesorabile discesa verso la "Cupa". Sulla sinistra, le quattro, inconfondibili fornaci della calcara di Dragoni. Cominciamo a intravedere le prime case di Dragoni, dove arriviamo (punto 6), lambendo il centro storico. Proseguiamo lungo la nostra strada, ora via Unità d'Italia, fino a che questa non confluisce su via Marconi, nel punto 7. Volendo far coincidere il punto d'arrivo con quello del percorso precedente, percorriamo la via Marconi per poco più di 400 m, fino al giardinetto pubblico posto alla confluenza con via 4 Novembre.
Qui si conclude il nostro percorso, notevolmente più lungo del precedente (17.2 km complessivi contro 10 km). I due percorsi possono essere combinati in modo da poterne fare uno all'andata e l'altro al ritorno, per evitare di rifare la stessa strada. In tal caso, si consiglia questo percorso all'andata ed il percorso LQ1 al ritorno. In mezzo... un bel giro nel centro di Lequile, con le sue belle chiese, ubicato qualche centinaio di metri più a nord rispetto al nostro punto d'arrivo.


Riepilogo
Lunghezza: 17.2 km
(di cui sterrato: 0 km)

Grado di difficoltà: semplice, ma piuttosto lungo per i meno allenati. Il breve tratto sulla Copertino - San Donato richiede particolare prudenza e attenzione, anche e soprattutto durante il ritorno.

Percorso LQ2, tratto 4