La passeggiata in bicicletta da Copertino al santuario della Grottella è un classico: raggiungere in poche pedalate un'oasi di verde e tranquillità (sono ottimista, voglio immaginarla così, senza le sgommate delle auto e le impennate delle moto degli esibizionisti della domenica pomeriggio). A Copertino si usa spesso dire "salire alla Grottella", in quanto si tratta di una zona sopraelevata rispetto al paese (46 m s.l.m contro i 34 di Piazza Umberto I) e tutti i copertinesi conoscono alla perfezione la strada da percorrere per arrivarci, vale a dire il tratto cittadino della provinciale Copertino - San Donato (percorso GR1). Tuttavia, a molti non sarà sfuggito il fatto che ormai il traffico automobilistico su questo tratto è molto intenso e i rischi per i ciclisti non mancano di certo.

Santuario della Grottella, Copertino

Così, ho pensato di indicare due percorsi alternativi (rispettivamente GR2 e GR3) che partono da via San Cosimo (vedi). Un tempo esisteva una strada che, iniziando poco dopo la cappella di San Cosimo, raggiungeva la Grottella: qualcuno ricorderà che schiere di ragazzini, fino ai primi anni '80, la utilizzavano il martedì dopo Pasqua per la tradizionale scampagnata-pellegrinaggio "fuori porta". Ora quella strada non esiste più, irreparabilmente interrotta da una cava di tufo. Ma la Grottella si può raggiungere comunque per vie secondarie, magari attraverso un po' di "peripezie" che non mancherò di segnalarvi. Ne è prova un ulteriore percorso (GR4) che attraversa la periferia dalle parti di via Lecce. Vediamo un po'...


Percorso GR1


Da Piazza Umberto I prendiamo via Antonio Quarta e... non ci resta che proseguire dritti lungo la strada (che dopo il passaggio a livello prende il nome di via Grottella) fino alla nostra mèta, che si presenta sulla destra, verso la fine dell'abitato.

Percorso GR1 - Tratto 1

La strada si presenta in salita nel tratto iniziale di via A. Quarta e in quasi tutto il tratto che va dall'incrocio con via Fatima e via Turati (punto 2) alla Grottella.

Percorso GR1 - Tratto 2

Riepilogo
Lunghezza: 2.5 km
(di cui sterrato: 0.0 km)

Grado di difficoltà: semplice, per tutti

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Percorso GR2


Il percorso coincide con il percorso GR1 fino al punto 1, quando si svolta a destra su via Martiri del Risorgimento (Cantina Sociale) percorrendola fino all'incrocio da cui si imbocca via San Cosimo (punto 1). Percorrere la via in tutto il suo tratto cittadino. Dopo circa 1 km si incontra sulla sinistra la cappella di San Cosimo. Percorrere altri 400 m circa e svoltare a sinistra (punto 2): la traversa, non asfaltata, ha delle abitazioni sul lato destro, difficile sbagliarsi. Percorrere la strada, in salita, per circa 200 m, fino a trovare sulla sinistra un uliveto con un "accenno" di pista in terra battuta (punto 3): a questo punto, imbocchiamo questa pista, cercando di non perdere d'occhio il tracciato zigzagando tra gli ulivi e le pietre affioranti! Il tratto all'interno dell'uliveto è lungo circa 300 m e ci fa sbucare su una delle strade che si trovano dietro la Grottella (punto 4).

Percorso GR2 - Tratto 1

Attenzione! Questo passaggio nell'uliveto credo comporti una "violazione di proprietà". E' uno dei pochissimi casi presenti in questo sito, in ogni caso credo che il passaggio di una bicicletta tra gli ulivi sia qualcosa di decisamente innocuo... Magari eviterei di passarci nel periodo della caduta/raccolta delle olive, questo sì! E comunque è bene ricordare che occorre sempre mantenere un comportamento rispettoso dei luoghi che si attraversano.
Ma torniamo all'ascesa verso la nostra mèta: una volta usciti sulla strada "normale", proseguiamo verso la Grottella, svoltando sulla terza delle traverse che incontriamo sulla sinistra, per poi raggiungere il parco e il santuario (vedi cartina).

Riepilogo
Lunghezza: 3.2 km
(di cui sterrato: 0.6 km)
Difficoltà: semplice e breve, lo sterrato è un po' sconnesso

Note: Ripercorso a ritroso, il tratto sterrato all'interno dell'uliveto è in discesa, e questo richiede particolare attenzione perché si tratta di una pista in terra rossa appena accennata e, come detto,
con rocce affioranti. Quindi, mani sui freni e attenzione a non farci prendere dall'ebbrezza della velocità in discesa!

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Percorso GR3

E' una variante, un po' più lunga, del precedente percorso GR2. C'è di buono, dunque, che il dislivello complessivo è diluito su una distanza maggiore.
Si percorre sempre la via San Cosimo, si svolta a sinistra, ma, anziché svoltare all'interno dell'uliveto (punto 3 del percorso GR2), si continua a seguire la strada su cui ci troviamo, dirigendoci a destra. Dopo circa 200 m la strada svolta a sinistra (punto 1), e subito dopo dobbiamo svoltare a destra, inoltrandoci in un uliveto. Anche in questo caso la pista da seguire è appena accennata, tra gli ulivi, e valgono gli stessi accorgimenti da osservare nell'attraversare le campagne. Dopo circa 500 metri su questo tracciato, si sbuca su una strada asfaltata (punto 2): si tratta della stradina che, snodandosi alle spalle del convento della Grottella, viene da molti utilizzata per fare footing.

Percorso GR3 - Tratto 1

Il punto in cui ci dobbiamo immettere (probabilmente è il caso di scendere di sella per superare il piccolo dislivello tra la campagna e l'asfalto) è situato nei pressi della masseria "dei Preti". A questo punto, prendiamo a sinistra e, seguendo il percorso asfaltato, raggiungiamo il santuario da est, in corrispondenza del nuovo parcheggio sterrato realizzato nel 2003.

Lato est del santuario della Grottella

Il tratto finale di questo percorso e quello del precedente sono riproposti in questa foto aerea di MS Visual Earth, alla quale sono stati aggiunti i tracciati con una tinta molto tenue, in modo da lasciare ben visibili le piste rurali da attraversare.

Riepilogo

Lunghezza: 4.6 km
(di cui sterrato: 0.9 km)
Difficoltà: semplice e breve, lo sterrato è un po' sconnesso



Percorso GR4

Questo percorso è nettamente differente dai due precedenti, dal momento che raggiunge la Grottella da nord anziché da sud, sfruttando la strada vicinale "Cappellone", nota ai copertinesi perché congiunge la Grottella con la grande rotatoria per San Pietro-Monteroni-Lecce ed è costantemente utilizzata per il footing. Il problema, appunto, è imboccare questa strada da un incrocio particolarmente trafficato e pericoloso per le biciclette, motivo per cui ho cercato di individuare un tracciato alternativo che ci consenta di immetterci su questa strada vicinale da un punto intermedio. Ma andiamo per ordine...
Partiamo da piazza Umberto I e imbocchiamo via Cosimo Mariano (via per Lecce), che percorriamo verso la periferia fino al passaggio a livello. Si vede facilmente che per uscire dal paese possiamo scegliere il tragitto che più ci aggrada tra le strade del rione "Cigliano". Qui indico una possibilità: al passaggio a livello (punto 1), si diceva, svoltiamo a destra, poi sulla seconda a sinistra. Giunti alla parrocchia del Sacro Cuore (punto 2), svoltiamo ancora a sinistra e infine prendiamo la prima a destra, ossia via G. Boccaccio.

Percorso GR4 - Tratto 1

Siamo finalmente sulla strada che ci porterà fuori dal paese: la percorriamo verso la periferia (il nome cambia in via Ferrante d'Aragona) per circa 900 m, fino a trovarci nella zona tra le masserie "Paiana" e "Chelli", un tempo aperta campagna e oggi nuovo quartiere in continuo divenire. Spingiamoci fino in fondo, cioè fino a quando non abbiamo che una sola casa di fronte e la nostra strada non compie una "S"; dopo la prima delle due curve (punto 3), vediamo dinanzi a noi una pista in terra rossa battuta che si inoltra in uliveto: prendiamola senza indugi.
Si tratta di uno sterrato breve, ma piuttosto impegnativo, che può mettere a dura prova le capacità di equilibrio dei meno esperti. Per la terza volta in questa pagina, è necessario ribadire che il ciclista che passa all'interno di un uliveto deve comportarsi responsabilmente, e magari evitare il periodo compreso tra la caduta e la raccolta delle olive. Il nostro tratto di sterrato esce ben presto dal riparo degli alberi e si allinea ad un muretto di confine, finché, dopo poche centinaia di metri, non ritroviamo l'asfalto (punto 4): abbiamo raggiunto la strada vicinale "Cappellone". Svoltiamo a destra e seguiamo il percorso asfaltato, piuttosto tortuoso, fino ad un ultimo cartello di "Stop" in corrispondenza dell'incrocio con via Grottella (punto 5); il santuario è lì di fronte a noi: ci basterà attraversare la strada (prudenza!) ed entrare nella zona del parco.

Percorso GR4 - Tratto 2

Il percorso si conclude così.
Apriamo solo una parentesi per spiegare perché per andare dal punto 2 al punto 4 è preferibile inoltrarsi nella periferia est del paese anziché proseguire sulla via per Lecce e imboccare la vicinale "Cappellone" dal punto in cui questa inizia, cioè dopo il campo sportivo e prima della grande rotatoria. Se è vero che in questo modo eviteremmo il tratto di sterrato, è vero anche che già all'altezza del campo sportivo gli automobilisti, sentendosi ormai fuori dal paese, corrono quanto basta per toglierci la tranquillità che cerchiamo in un giro in bici. Inoltre, al ritorno, dovendo sbucare da questa strada sull'incrocio canalizzato, bisognerebbe compiere una pericolosa e sconsigliatissima svolta a sinistra, oppure salire "contromano" sul marciapiede ed attraversare la strada più avanti, in un punto meno pericoloso. Insomma, se lo sterrato non vi preoccupa, seguite pure questo percorso così come è stato prospettato nelle mappe.

Riepilogo

Lunghezza: 4.0 km
(di cui sterrato: 0.4 km)
Difficoltà: semplice e breve, ma lo sterrato è piuttosto impegnativo