Dalla cappella di San Cosimo alla basilica di Santa Maria di Casole.
Si tratta di un bell'itinerario nelle campagne a sud di Copertino, l'ideale
per percorrere poco più di una decina di chilometri senza allontanarsi
mai troppo dal paese. Trattandosi di un itinerario chiuso, può
essere percorso nel senso indicato qui o in quello opposto, indifferentemente
(a parte qualche piccola differenza dovuta ai sensi vietati cittadini).
Itinerario
I1
Il
modo per raggiungere la via San Cosimo partendo da piazza Umberto I
e, uscendo dall'abitato, l'omonima cappella è descritto nel percorso
GR1.
Qui, in ogni caso, viene riportata nuovamente la mappa relativa a questo
tratto. Giunti all'altezza della cappella di San Cosimo (punto 1),
svoltiamo a destra sulla "Strada vicinale 1 - Tumi", il cui
nome è ben visibile sulla segnaletica (...anche se il significato
di quell'"1"resta un po' oscuro!). Da qui si imbocca una sorta
di "circonvallazione rurale" della parte meridionale del paese,
da sud-est (via San Cosimo) a sud-ovest (Casole), che rappresenta una
preziosa risorsa per i ciclisti che amano le strade secondarie. Purtroppo,
come vedremo anche nel seguito, alcuni tratti di questo ameno percorso
sono ormai frequentatissimi da autoveicoli e camion, sia per il fatto
che ormai le case del paese sono giunte fin lì, sia perché
molti hanno scoperto che si può usare questo tratto come scorciatoia
e/o circonvallazione di cui sopra!
Dov'eravamo
rimasti? Abbiamo lasciato la via San Cosimo e dopo 400 m ci troviamo
ad attraversare la provinciale Copertino-Galatina, sulla quale le auto
sfrecciano a velocità generalmente ben superiori a 100 km/h.
Prudenza, pertanto, nell'attraversarla e nel calcolare bene le distanze
dei missili, pardon, delle auto che stanno arrivando! Superato l'incrocio,
percorriamo un tratto in fondo al quale intersechiamo la provinciale
Copertino - Santa Barbara, sul quale si trova la cappella di Sant'Alberico.
Proseguiamo dritti, verso la ferrovia Copertino - Nardò, passando
nelle vicinanze della masseria "Li Tumi". Ci troviamo nel punto di massimo
traffico di questo tracciato, a mio parere, dunque prestiamo attenzione
ai mezzi che procedono in entrambi i sensi, così come dobbiamo
fare attenzione quando attraversiamo il passaggio a livello incustodito
(punto 3): sono presenti i segnalatori
acustici ed ottici, ma la prudenza non guasta mai! Alcune centinaia
di metri dopo il passaggio a livello ci dobbiamo fermare per attraversare
l'ennesima strada provinciale, la Copertino - Nardò (4),
e ancora una volta sarà bene tenere gli occhi aperti e rispettare la
precedenza.
Proseguendo
dritti, dopo alcune curve (occhio, al punto 5
la nostra strada si congiunge con un'altra: proseguiamo tenendo la destra)
si arriva al complesso di Santa Maria di Casole, un luogo che per ragioni
storiche e artistiche merita un discorso a parte (intanto vi segnalo
due link:
quello al sito del comune di Copertino
e
quello ad un altro sito di bellezze artistiche
salentine).
Giunti
a Casole, possiamo decidere se rientrare in paese o proseguire
il giro, visto che anche da queste parti le stradine secondarie,
perlopiù asfaltate, non mancano. Ma questo itinerario è
stato concepito e classificato per "principianti"...
quindi per oggi forse sarà il caso di rientrare a casa!
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Dalla
chiesa di Santa Maria di Casole, dunque, raggiungiamo l'antistante cappella
della Crocefissione (punto 6) e da lì,
tenendo la destra, imbocchiamo la via Casole, che ci riporta nell'abitato
di Copertino.
Torneremo a Casole nel corso dei nostri percorsi verso Nardò
(N3) e dell'itinerario lungo le cappelle votive (I3).
Riepilogo
Lunghezza: 8.3 km
(di cui sterrato: 0.0 km)
Grado di difficoltà: estremamente semplice, per tutti

Quadro riassuntivo dell'itinerario
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